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I Cinque Elementi in Cucina

I Cinque Elementi in Cucina

il cuoco è un alchimista e i suoi piatti sono elisir di lunga vita

La tradizione orientale, in particolar modo quella cinese, riconosce l’universo e la vita come l’interazione ed il movimento di cinque Energie principali. Tutto lo scibile, visibile e non, è da ricondursi a queste cinque Energie che, nella tradizione cinese, prendono il nome di Movimenti.

Ognuno di questi Cinque Movimenti è collegato ad un Elemento che ne rispecchia, nelle sue caratteristiche, l’identità e lo spirito dell’Energia a cui è legato.

Abbiamo così L’Acqua: un’energia sotterranea che scorre in profondità, che si adatta e prende la forma del luogo in cui si trova; il Legno: l’energia del nuovo inizio, della rinascita, dell’idea creativa allo stato puro, del pianificare e mettere a punto una strategia; il Fuoco: energia che divampa, inarrestabile e potente, l’energia che si espande e abbraccia e dona amore incondizionato, l’energia della gioia irrefrenabile, del dinamismo, della voglia di fare, la stessa energia che crea socialità e condivisione; la Terra: un’energia che accompagna il rilassamento e il bisogno di riposo e di protezione, l’energia che ci permette di ritornare al nostro centro per raccogliere i pensieri, l’energia della stabilità e del radicamento; ed infine il Metallo: energia che si spinge dentro di noi, in profondità, che ci permette di tagliare e di liberarci dalle cose che non ci servono più, per prepararsi a rinascere, l’energia che ci obbliga a stare fermi e riflettere.

 

Ad ognuno di questi movimenti è anche associata una stagione (Inverno, Primavera, Estate, Tarda Estate e Autunno), un colore (Blu, Verde, Rosso, Giallo, Bianco), e come abbiamo detto prima, ogni cosa sotto questo cielo può essere ricondotta ad una singola di queste Energie.

Anche in cucina.

In base alle nostre necessità, ai nostri bisogni e alle nostre carenze, giocando con i cinque movimenti potremmo cucinare dei piatti che non solo ci risulteranno più appetibili e idonei al nostro stato fisico momentaneo, ma addirittura dei piatti che potranno agire sui nostri specifici disequilibri, semplicemente mangiandoli.

Se avrò problemi di pianificazione e progettazione, solo per fare un esempio, cucinerò un piatto con energia prevalentemente Legno. Se, invece, il mio disequilibrio sarà legato alla tristezza, ecco che interverrà in mio aiuto un piatto ad energia prevalentemente Metallo.

Ma come si fa a dare ad un piatto un determinato e specifico tipo di Energia? Partiamo dal presupposto che nessun piatto dovrebbe mai avere un solo tipo di energia ma, anzi, dovrebbe contenerli tutti e cinque. Questo perché il benessere si trova nell’equilibrio di tutte le forze in campo, non nell’esclusione di una a discapito di un’altra. Ma “giocando” con i metodi di cottura e con le energie caratteristiche proprie di ogni alimento si può dare un prevalente tipo di energia ad un piatto per renderlo adatto alle nostre necessità.

 

In questo breve articolo analizziamo 5 metodi di cottura riconducibili ai 5 movimenti. Se avvertite carenze di un determinato tipo di energia, provate a cucinare il vostro prossimo pasto seguendo questi semplici consigli.

Energia ACQUA

STUFATO

Un cibo stufato, ossia immerso per un lungo tempo in acqua bollente, modifica radicalmente la sua struttura nutritiva rispetto a quella originaria. Tuttavia, le sostanze che vengono rilasciate dalla parte “solida” dell’alimento vengono tutte raccolte e trasformate dall’acqua in cui esso viene cucinato rendendo il liquido di cottura parte integrante, e non più aggiunta, dell’alimento stesso. I vantaggi di questo metodo di cottura sono la destrutturazione di alcune sostanze particolarmente indigeste per il nostro organismo che non ci permetterebbero di consumare alcuni alimenti (la cosiddetta resa commestibilità). Lo stufato rappresenta l’energia dell’Acqua e del suo ciclo continuo: l’acqua entra nell’alimento e spinge le sue sostanze nutritive ad uscire, le sostanze si sciolgono nell’acqua e l’acqua le restituisce all’alimento.

 

Energia LEGNO

SCOTTATURA

La scottatura è un tipo di bollitura molto breve ed intenso. Ammorbidisce la struttura esterna di un alimento e non intacca il suo nucleo permettendo una parziale destrutturazione delle proteine, favorendo l’assimilazione corretta di enzimi «crudi» ed enzimi «cotti». La scottatura appartiene all’energia del Legno, l’energia che rispecchia il principio di nuovi progetti e della creatività. Il Legno è l’energia che permette la circolazione di tutte le altre forme energetiche nell’organismo. Il fegato e la cistifellea sono gli organi maggiormente interessati da questo tipo di energia.

 

Energia FUOCO

CRUDO

Si tratta di una “cottura\non-cottura”, più corretto definirla come un metodo di preparazione del cibo. Un alimento crudo conserva il 100% delle sue proprietà nutritive ed energetiche (se conservato appropriatamente), non subisce modifiche nella sua struttura fisica e nelle proprietà organolettiche originali. Così come il fuoco, l’energia di un alimento crudo divampa e dilaga in tutto il corpo donandoci dinamismo e benzina sufficiente ad affrontare la giornata. Contrariamente a quanto si possa pensare, il cibo crudo (con le dovute distinzioni) è più facilmente digeribile di un alimento cotto: all’interno di ogni alimento, infatti, sono presenti gli enzimi necessari alla digestione dello stesso da parte dell’uomo, enzimi che spesso vengono destrutturati e resi inutilizzabili durante la cottura. Un alimento crudo possiede l’energia del fuoco e dell’estate e porterà benefici energetici al nostro cuore e al funzionamento dell’intestino tenue.

 

Energia TERRA

VAPORE

La cottura al vapore è la più gentile tra tutte le cotture. Il cibo viene accarezzato dal vapore acqueo e mantiene quasi tutte le sue proprietà nutritive (la percentuale di perdita di vitamine idrosolubili è molto bassa), inoltre il calore del vapore riattiva alcuni enzimi digestivi delle proteine e permette il passaggio e la diffusione di alcuni elementi nutritivi dal centro dell’alimento a tutta la superfice.

La cottura al vapore dona all’alimento l’energia della Terra, accogliente e benevolente. Inoltre porta beneficio alla milza e al pancreas.

 

Energia METALLO

FORNO

Un alimento cotto al forno raggiunge temperature molto elevate senza, tuttavia, danneggiare a livello «superficiale» la struttura fisica del cibo (come invece può succedere con le cotture alla piastra o alla brace). Nel forno quasi la totalità dell’acqua viene eliminata in favore dei nutrienti solidi o semi\solidi (con una percentuale di acqua al loro interno inferiore al 30%), inoltre il calore si sviluppa all’esterno e si trasmette all’interno permettendo una progressiva trasformazione degli enzimi delle proteine che coinvolge, gradualmente, la totalità dell’alimento.

Alla cottura al forno appartiene l’energia del Metallo, la «spada» che elimina di netto ciò che scegliamo di non volere da quello che scegliamo di conservare. I polmoni sono l’organo principale che trae maggior beneficio da questo tipo di energia.

 

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